mercoledì 30 luglio 2014

Vaffanbip

Che qualche volta è roba da sballo. Non tanto il vaffanbip, fuori eleganza e ordinanza, quanto il liberatorio distacco da qualcosa o qualcuno. Non mi riferisco alle rotture da litigio ma al sano vaffanbip a una catena mentale, a un luogo, a una routine, a un’ossessione. Alla maturazione di uno stato di serena indipendenza da qualche vecchio e odioso lacciuolo, uno di quei terribili e ingombranti limiti al cammino noti come palle al piede. L’abbandono di chi soffoca le nostre espressioni, la felice e matura emancipazione da un circolo vizioso di cose e persone.
Vaffanbip.
Di quelli da sospiro di sollievo e gioia ad alta velocità. Praticamente una medicina con effetti portentosi. Che se incroci uno specchio ti fa vedere con gli occhi che brillano, distesi e compiaciuti. Neanche fossi in vacanza da un millennio!
Vaffanbip alla noia e alla paura. Evviva. Fuori da, oltre i, proiettato verso. Che è un po’ come scaricare il fardello dalle spalle e lanciarlo a tutta forza in fondo al mare. Via, per sempre. Con tutta la leggerezza che ne deriva, nel corpo e nell’anima. Droga buona il vaffanbip al momento giusto, quando la misura è colma e il coraggio arriva alla bocca.

Vaffanbip. E il passo si fa trotterellante.

giovedì 17 luglio 2014

Verità da sballo

Roba da sballo, la natura. E ci vuole ‘solo’ semplicità per capirlo. Altro che smanie. Basta seguire il flusso, delle cose e della vita.
La corsa a chissà a cosa ha lasciato pugni di mosche. Guai ne abbiamo fatti, ai noi stessi e al mondo intero. Ma non è mai troppo tardi, forse. Per ripartire. Per svoltare. Per farsi un bagno di verità. Verità da sballo, roba inebriante. Che sta esattamente in tutto quello dal quale presuntuosi, egocentrici, superficiali, pretenziosi siamo scappati, da tutto l’amore al quale stupidi e miserabili ci siamo sottratti.
Mi ha emozionato il pensiero di Elisa:
‘ieri ho avuto il piacere di parlare quasi due ore con una cara anziana signora, mi ha raccontato di suo marito che non c’è più, delle cose che facevano da giovanissimi, delle attenzioni che lui ha avuto nei suoi confronti fino all’ultimo giorno che hanno trascorso accanto. A stento ho trattenuto una lacrima. Ma io mi chiedo, noi generazione di scoppiati, di persone poco attente ai veri valori della vita…un giorno sapremo perdonarci per tutto quello che ci siamo persi? Per gli anni sprecati, per le cose fatte con leggerezza, per la non voglia di mettersi in gioco mentre la persona giusta ci scivolava dalle dita?’
C’è molta amarezza. Ma, dove si fanno strada consapevolezza e sensibilità, c’è sempre un’enorme speranza. Quella che si apra una breccia, che la breccia si allarghi e spalanchi l’accesso alla vita, quella autentica. Fatta proprio di gesti complici, di sguardi infiniti, di legami profondi.
Roba da sballo. Che non ha bisogno di fuochi d’artificio, illusioni, inganni. Che sa sorridere, sinceramente. Che comprende che le grandi felicità stanno nei piccoli momenti.

E’ questo il tempo. Perché al fondo del barile, anzi dopo averlo pure raschiato, non si può che risalire. Con un bel colpo di reni. Evviva.

lunedì 14 luglio 2014

Roy Paci: Vale la pena

Caro Roy, già vale la pena, e scusa se rubo la tua calda e saggia esortazione, sentire te, la tua tromba e tutto quell’amore per la musica e la vita che metti in quello che fai…poi ti metti pure a emozionarci e a entusiasmarci con certe stupende riflessioni su facebook che fanno urlare un po’ di cosette.
Più o meno queste:
meno male che facebook c’è
Italians do it better
Roy Paci forever
Roba da sballo
Che se provi a shakererarle esce il senso di tutto, di noi, dei giorni, di un mondo nel quale stare a mani aperte. Per incontrarne altre, per ricevere gioia, per porgere meraviglie. O per scavare nel fango e tirar fuori perle. Produrre cose belle. Farsi i calli d’euforia.
Questo è il posto giusto, non per celebrarti – che a quello pensa il successo che meriti – ma per ringraziarti. E, mi auguro, per diffonderti, come il migliore dei possibili sorrisi contagiosi.
Roba da sballo è godimento, benessere, allegria, vitalità. Di quelli autentici, fatti di realtà, respiri, fatiche, lealtà, talenti. Di pensieri e sogni, di slanci e lotte. Di quella onestà intellettuale che fa uomini gli uomini. E di quella voglia di esserci, esserci davvero, fino in fondo e avanti tutta. Non per smania, mai. Ma perché l’esistenza è questa qui: sudore, verità, amore, merito, orizzonti.
Con un buon pizzico di saggezza mescolata all’umiltà la roba da sballo è a portata di mani aperte. Oh si cade, certo. Ma muscoli allenati ci fanno rialzare in un nanosecondo. E via, a cavallo di desideri e tenacia.

Hai ragione Roy ‘in un’epoca in cui tanti curano avidamente il proprio orticello, darsi agli altri è un vero gesto rivoluzionario’…Allora viva la rivoluzione, qui, ora e per sempre! E grazie.

giovedì 3 luglio 2014

Sballo da connessione

Ogni mattina prima di connetterci alla rete colleghiamoci alla vita.
Internet può aspettare, il mondo invece merita la nostra presenza subito. Possibilmente sveglia e brillante.
Testa e cuori saldi e pronti. E avanti con lo sballo. Sotto l’uragano dei sensi. Con le mani in pasta. Con le gambe in moto. Sentire, vedere, fare. Mettere insieme fatti e parole, respiri e progetti.

Il bene o il male ci acchiappano come e quando vogliono, se ne fottono dei nostri bronci e delle nostre lusinghe. Comunque resta sempre infinitamente più gagliardo esserci che trascinarsi. Ecco, basta aprire gli occhi, rimboccarsi le maniche, accendere i motori e schiudere il sorriso. 

mercoledì 2 luglio 2014

Mescolati godiamo

Il miglior viatico per una serena, splendente e perfino autorevole dignità è lo sprezzo di qualsiasi malsano istinto di superiorità.
A me facevate paura, voi saccenti, snob, razzisti e dintorni. Poi avete preso a farmi ribrezzo. Oggi sinceramente mi muovete solo compassione.
Che la vita possa illuminarvi, accidenti. Quello che mi tieni in piedi, sempre, è la consapevolezza di essere niente e nessuno ma di avere cuore e testa per accogliere, inseguire, respirare qualcosa e qualcuno.

Roba da sballo la vita pronta ad essere vissuta, fino in fondo. Per scoprire, imparare, amare, ridere. Disposti a tutto per una bella emozione, ecco, questa dovrebbe essere la didascalia sotto la foto di uomini e donne.