sabato 16 agosto 2014

Il tempo di vedere e godere

Roba da sballo, la semplicità.
Aria, acqua, terra, fuoco. Ci sarà un perché. E’ tutto lì, negli elementi della natura. In quella grande bellezza. In quella forza senza pari. In quella luce meravigliosa. Nel sudore, nella passione, nella nudità.
Se abbiamo qualcosa da rincorrere quella è la lentezza. Già. Quella che ci consente il tempo di vedere e godere. Quella che ci riconsegna all’essenza di tutto. Quella che ci abbraccia di verità.
I suoni e i profumi. Le parole e le carezze. Un paio di scarpe da ginnastica e un sorriso sulla faccia. Un saluto caldo, uno sguardo intercettato in un soffio, una mano nuova da stringere. L’alba, il tramonto, il bosco, il cortile di casa, il pane con la marmellata. Che se poi hai le bolle di sapone, la corda per saltare, un pezzo di orizzonte da ammirare hai la gioia in tasca. Quella dei saggi. Che non hanno mai la pretesa o il sogno della felicità ma sanno sempre amare il momento magico.

Io la trovo, la semplicità. Nelle mie speranze docili. Nelle mie euforie poetiche. Nelle mie fragilità buffe. E la tengo stretta. Preziosa, tanto preziosa. 

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