Roba
da sballo, la semplicità.
Aria,
acqua, terra, fuoco. Ci sarà un perché. E’ tutto lì, negli elementi della
natura. In quella grande bellezza. In quella forza senza pari. In quella luce
meravigliosa. Nel sudore, nella passione, nella nudità.
Se
abbiamo qualcosa da rincorrere quella è la lentezza. Già. Quella che ci
consente il tempo di vedere e godere. Quella che ci riconsegna all’essenza di
tutto. Quella che ci abbraccia di verità.
I
suoni e i profumi. Le parole e le carezze. Un paio di scarpe da ginnastica e un
sorriso sulla faccia. Un saluto caldo, uno sguardo intercettato in un soffio,
una mano nuova da stringere. L’alba, il tramonto, il bosco, il cortile di casa,
il pane con la marmellata. Che se poi hai le bolle di sapone, la corda per
saltare, un pezzo di orizzonte da ammirare hai la gioia in tasca. Quella dei
saggi. Che non hanno mai la pretesa o il sogno della felicità ma sanno sempre amare
il momento magico.
Io
la trovo, la semplicità. Nelle mie speranze docili. Nelle mie euforie poetiche.
Nelle mie fragilità buffe. E la tengo stretta. Preziosa, tanto preziosa.
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