giovedì 28 agosto 2014

Scorciatoie da sballo

Andare dritti al punto. Sorridere al primo incontro. Porgere subito la mano. Sciogliere lingua e orecchie in ogni angolo del mondo. E, soprattutto, evitare le strade tortuose, il tragitto più lungo, l’artificio della strategia.
D’accordo, onore al merito alle tattiche di gioco e lavoro, talvolta indispensabili o almeno utili ad arrivare al traguardo. Ci stanno. C’è chi vince e chi perde e, tutto sommato, la bravura sta in tutte le mosse, di mani piedi e pensiero.
Ma nelle relazioni personali pollice verso agli schemi, alle arzigogolate elaborazioni, alle manovre. Evviva le scorciatoie da sballo. Leali, intense, immediate. Roba che avvicina mare e montagna, terra e cielo. Si sente sulla punta delle dita come marmellata da leccare, sulla pelle in festa per i brividi dell’emozione. E rilassa la mente. Oh come la distende. Neanche fosse adagiata su un lettino da spiaggia, morbidamente sedotta da un divano.
Il candore è un po’ euforia. Ecco qui.
Tutto un film di sentimenti, avventure, risate. Che a nessuno è dato evitare brutte evenienze ma a tutti è permesso non stare al largo dalle belle occasioni.

Ci vuole occhio. Si, ci vuole occhio. La scorciatoia è lì, devi individuarla e imboccarla. Spedito e a sguardo pieno.

mercoledì 20 agosto 2014

Do not disturb

Non rompere le palle dovrebbe essere dovere assoluto. Il limite naturale e invalicabile alla propria libertà, ovvero il rispetto degli altri.
Roba da sballo, non rompere le palle e non avere intorno chi le rompe.
E c’è un concetto enorme di responsabilità in questo diktat all’apparenza ironico e provocatorio. Umiltà, buon gusto, sensibilità, discrezione. Perché ci sono pace e saggezza solo là dove ciascuno impara a vivere senza annoiare, complicare, irritare la vita altrui. Perché c’è illuminata profondità dove garbo e intelligenza sanno frenare gli eccessi di arroganza, insofferenza, boria.
Poi, è chiaro, ciascuno paga in proprio il conto di ciò che scrive e condivide. E pure lo scotto di quello e quelli che perde strada facendo in ragione di ciò che scrive e condivide.

Più che di controllori e giudici avremmo bisogno di una misura capillare, unanime e salda insomma. Che così ognuno saprebbe governare le proprie idee, fare scelte, elaborare pensieri, esprimere pareri senza frantumare la pazienza e la tolleranza del mondo intero.

sabato 16 agosto 2014

Il tempo di vedere e godere

Roba da sballo, la semplicità.
Aria, acqua, terra, fuoco. Ci sarà un perché. E’ tutto lì, negli elementi della natura. In quella grande bellezza. In quella forza senza pari. In quella luce meravigliosa. Nel sudore, nella passione, nella nudità.
Se abbiamo qualcosa da rincorrere quella è la lentezza. Già. Quella che ci consente il tempo di vedere e godere. Quella che ci riconsegna all’essenza di tutto. Quella che ci abbraccia di verità.
I suoni e i profumi. Le parole e le carezze. Un paio di scarpe da ginnastica e un sorriso sulla faccia. Un saluto caldo, uno sguardo intercettato in un soffio, una mano nuova da stringere. L’alba, il tramonto, il bosco, il cortile di casa, il pane con la marmellata. Che se poi hai le bolle di sapone, la corda per saltare, un pezzo di orizzonte da ammirare hai la gioia in tasca. Quella dei saggi. Che non hanno mai la pretesa o il sogno della felicità ma sanno sempre amare il momento magico.

Io la trovo, la semplicità. Nelle mie speranze docili. Nelle mie euforie poetiche. Nelle mie fragilità buffe. E la tengo stretta. Preziosa, tanto preziosa. 

mercoledì 13 agosto 2014

L'attimo inebriante

Non dobbiamo restare senza fiato! Anzi, lo sballo è averne a sufficienza per godere pienamente l’attimo. L’attimo, quello inebriante.
Che il segreto delle cose belle sta nei nostri occhi pronti a vederle, non a scattare fotografie. Certo, l’immagine che resta nei ricordi è importante ma guai a ritrovarsi a gustare un album dove abbiamo incollato magnifici ritagli mai autenticamente vissuti.

E’ come tirare un sospiro di sollievo. Ci vogliono polmoni ben carichi per buttar fuori aria a volontà!