Andare
dritti al punto. Sorridere al primo incontro. Porgere subito la mano.
Sciogliere lingua e orecchie in ogni angolo del mondo. E, soprattutto, evitare
le strade tortuose, il tragitto più lungo, l’artificio della strategia.
D’accordo,
onore al merito alle tattiche di gioco e lavoro, talvolta indispensabili o
almeno utili ad arrivare al traguardo. Ci stanno. C’è chi vince e chi perde e,
tutto sommato, la bravura sta in tutte le mosse, di mani piedi e pensiero.
Ma
nelle relazioni personali pollice verso agli schemi, alle arzigogolate
elaborazioni, alle manovre. Evviva le scorciatoie da sballo. Leali, intense,
immediate. Roba che avvicina mare e montagna, terra e cielo. Si sente sulla
punta delle dita come marmellata da leccare, sulla pelle in festa per i brividi
dell’emozione. E rilassa la mente. Oh come la distende. Neanche fosse adagiata
su un lettino da spiaggia, morbidamente sedotta da un divano.
Il
candore è un po’ euforia. Ecco qui.
Tutto
un film di sentimenti, avventure, risate. Che a nessuno è dato evitare brutte
evenienze ma a tutti è permesso non stare al largo dalle belle occasioni.
Ci
vuole occhio. Si, ci vuole occhio. La scorciatoia è lì, devi individuarla e
imboccarla. Spedito e a sguardo pieno.